Le Parigine non mangiano croissant Intervista semiseria e #Gourmode per aspiranti francesine

Intervista semiseria e #Gourmode per aspiranti francesine

Dopo il successo di #petaloso coinare parole è diventato una moda. Ma Clara Nanut, studentessa e blogger, ha inventato un aggettivo che calzerebbe a pennello a molte di noi: “Gourmode” (Gourmand à la mode ndr). Cosa significa? Gourmode è uno stile di vita, non è solamente sentirsi una buongustaia chic, è molto di più racconta Clara, che già da piccola creava vestiti mignonne con i foulard della mamma vantandosi all’asilo di aver assaggiato les escargots.

Clara è una di quelle persone che sono nate nel posto sbagliato. E quando senti di appartenere ad un altro luogo ne ascolti il richiamo, da lontano, e sei pronto a partire, valigia alla mano, per ritrovare quel profumo di casa. Per Clara, Parigi rappresenta l’intimità di un salotto, il posto di appartenenza dove tirare un sospiro di sollievo.

L’abbiamo intervistata per scoprire insieme a lei i segreti della città più romantica del mondo ma soprattutto di chi ne vive il day by day: le parigine. Avete presente, no? Taglia 38, chignon spettinato a doc, rossetto rosso, quel je ne sais quoi…

Cosa ami di più di Parigi? Il profumo di burro di fronte alle boulangeries, i tetti spioventi, le strade strette, il Marais, il groviglio di ponti tra l’Île de la Cité e l’ Île Saint Louis con il vento fresco in volto alle sette del mattino, la magica sensazione di vivere una favola che sa di pain au chocolat, i portoni azzurri.

Descrivi una parigina in 3 parole. Sicura di se e sofisticata, ma décontracté.

Cosa mangia una parigina? Non di certo croissants e foie gras tutti i giorni. “Alexiane, hai visto le gambe di Eugénie?” Oui, le abbiamo viste bene: Cojean, Jour e i mercati della frutta e verdura.

Qual è la beauty routine di una parigina? Lavarsi i denti il più possibile, struccarsi sempre, usare prodotti di qualità, meglio made in France (Clinique, La Roche Posay, Nuxe etc). Per la parigina è cool curarsi il giusto per avere sempre una pelle fresca e pulita, un look naturale ma sempre un po’ rock.

Quali sono le icone di riferimento di una parigina? Se stessa. La parigina non ha icone, osserva per le strade e nei cafes. Gainsbourg, Birkin, De Maigret, Roitfeld, de la Fressange… voi tenetele a mente, ma non nominatele, è uncool.

Come mai sono invidiate/odiate da tutto il mondo? L’ho già detto décontracté? Per l’eleganza couture ma disinvolta. Per il loro modo inimitabile di bere un calice di vino rosso, fumando una sigaretta, con le gambe incrociate, fuori da quel café in fondo alla via.

Perchè se le parigine si fanno uno chignon appaiono eleganti e se ce lo facciamo noi sembriamo lottatrici di sumo? Lo chignon non va fatto tirato come foste la prima ballerina della Scala pronta per la scena, non va nemmeno usato per celare uno shampoo che s’ha proprio da fare… alla parigina piace molto alto sulla nuca, morbido, scomposto, due ciocche libere sulle orecchie, i capelli ancora molto puliti che vanno un po’ per i fatti loro, questo il segreto.

Le Parigine fanno sport? No, vero? E allora perchè sono sempre magre? Mai preso la Metropolitain a Parigi? Là ci sono più tapis roulant che in palestra e alle parigine bastano e avanzano.

Quali sono i must have nell’armadio di ogni parigina? Un pull oversize di Maje, un paio di stivaletti texani di Isabel Marant, un little black dress di Sandro… collezioni di bijoux new navajo e gioielli della nonna da mixare con garbo.

LIEUX D’AIMER: tips e segreti per vivere Parigi da vera Gourmode

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