Come affrontare la prova costume mangiando cubetti di ghiaccio

Leggende metropolitane & co per aspiranti modelle da spiaggia

Ve lo ricordate alle elementari quando la maestra vi spiegava la Preistoria? Gli uomini di Neanderthal, i dinosauri e le donne, le veneri della fertilità: femmine ciccione, pelose, con il bacino largo che promette eredi e una dieta fatta solo di carne di Mammuth.

Passano gli anni e oggi ci ritroviamo a leggere le dichiarazioni di un famoso chirurgo di Beverly Hills che afferma che alcuni dei suoi pazienti sono disposti a pagare 2mila dollari per farsi cucire un cerotto delle dimensioni di un francobollo sopra la lingua che li costringa ad una dieta di soli liquidi.

A parte l’inquietante similitudine con la trama di Saw l’Enigmista, la gente sta completamente impazzendo.
E se dovessimo scegliere un periodo dell’anno dove, statisticamente, la donna media ha più probabilità di perdere il senno è esattamente questo: quel meraviglioso intervallo di tempo che va da Aprile a Giugno quando, come un meteorite piombato dal cielo, arriva Lei, la Signora di tutte le Ansie, la Prova Costume.

La Prova Costume è come un esame: un insidioso test più difficile di quello di trigonometria applicata e di ingegneria aerospaziale messi assieme, più pauroso di quello del sangue o di una colonscopia. E alla prova costume non ci scampi, a meno che tu non sia una di quelle strane persone che si rifugiano tra i boschi ad Agosto per ritrovare il proprio io interiore.
Lo specchio diventa quello deformante di Gardaland e non importa se sei Kate Moss o Platinette, i fianchi te li vedrai sempre larghi e i buchi della cellulite sembreranno più profondi di quelli dell’Emmenthal.

Girovagando per il web sono arrivata ad una grande conclusione che voglio condividere con voi: c’è una categoria di persone più pazze e squilibrate delle donne pre-prova costume…i giornalisti pre-prova costume! Quintali di informazioni tra l’inutile, l’assurdo e l’utopico che hanno come obiettivo quello di buttare benzina sul fuoco e di prometterti risultati alla Wanna Marchi.

C’è il giornalista che racconta la dieta delle star: Jennifer Aniston mangia cinque manciate di cibo al giorno come le galline, Renee Zellweger si nutre cubetti di ghiaccio per sentirsi sazia, Nicole Kidman durante “Ritorno a Cold Mountain” aveva una dieta di sole uova sode (che già di per sè il film è tristarello…se poi mangi solo uova), Jennifer Lopez sniffa olio di pompelmo per farsi passare la fame e Reese Witherspoon mangia solo omogenizzati. Un gruppo di luminari, insomma.
Poi arriva il giornalista più sociologo, quello che forse qualche libro di alimentazione l’ha letto, che parte con l’introduzione giusta, che le calorie non sono importanti e ti consiglia di andare a correre…e poi, tutto d’un tratto, ti dice che per dimagrire devi mangiare in piatti di colore rosso.

Va bene, la cromoterapia ha risultati dimostrabili, ma se hai voglia di una carbonara e in casa hai solo il caro piatto porpora lo riempirai così tanto che il rosso verrà coperto da tutti quegli spaghetti e buon appetito.

Un’altro suggerimento: leggenda narra che se al supermercato decidi di in contanti il tuo cervello ti suggerisce di scegliere cibi più sani, teoria un po’ strana che vede il bancomat come portatore sano di grassi e lipidi. Poi c’è il cioccolato, che dev’essere fondente esattamente al 98,45% e coltivato sulle Ande solo da contadini mancini e dalle scarpe blu per farti dimagrire.

Ultima, ma non meno importante: la teoria del cubetto di ghiaccio. Basta inserire un cubetto di ghiaccio in una zuppa o in una minestra per far sì che tutti i grassi si concentrino attorno ad esso così da raccoglierli con un cucchiaio ed eliminarli. Non è cosa da tutti, devi essere svelto e preciso, altrimenti rischi che il ghiaccio si sciolga. Io mi domando, già una dieta fatta di zuppe e minestre non è sinonimo di gioia, se poi ci metti l’ansia del dover pescare il cubetto unto di grasso e scivoloso… consiglierei questa tecnica solo a Renee Zellweger che a quanto pare di cubetti di ghiaccio ne è ghiotta, e mi raccomando: come dessert cioccolato fondente su piatto rosso…ed è subito Victoria’s secret!